Italia o Spagna, Dove Vivere?

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Bentrovati su Corrado Firera’s Magazine, è da un po che non aggiorno la mia rubrica sui viaggi ma ritorno con uno dei temi più caldi di sempre, in particolare oggi vedremo se è meglio vivere in Italia o Spagna, e lo faremo elencato pregi e difetti di entrambe le nazione che a mio avviso sono tra le più belle del mondo.

Ci tengo a precisare che essendo italiano la mia opinione potrebbe essere leggermente più soggettiva e a tratti potrei essere un po di parte, ma comunque siete voi i giudici di questo confronto e mi aspetto che scriviate la vostra opinione nei commenti!

Dove si mangia meglio, in Italia o Spagna?

Quando si sceglie dove andare a vivere sicuramente la cucina locale diventa uno dei punti più importanti da prendere in considerazione per la scelta.

Se da un lato troviamo Paella e Tortillas dall’altro troviamo Pasta al Ragù e Pizza, ma chiaramente il confronto non è limitato solo a questi quattro piatti tipici appena menzionati.

Vi faccio un esempio, sono stato in differenti città della Spagna, Valencia, Albacete, Madrid e tante altre, e per un siciliano come me abituato ad un croissant con crema blanca come quelli che troviamo in ogni città del sud è stato molto difficile accettare che in Spagna nemmeno esistono.

Si avete capito bene, in nessuna delle città sopra menzionate troverete un croissant fatto bene, li ho sempre trovati secchi e insapori, senza contare che la crema bianca fresca non esiste totalmente, troverete soltanto dei croissant al tatto secchi insapori e con una goccia di crema simile a quella che si trova nei biscotti del supermercato.

Adesso sempre parlando di food ma rimanendo alla colazione ci spostiamo al caffè, siete pronti a bere orzobimbo per tutta la vita? Se la risposta e si puoi trasferirti in Spagna fin da subito.

Per me personalmente non è stato per nulla facile accettare di non poter bere un buon caffè italiano e fare colazione con un bel cornetto alla crema tipico della Sicilia, magari per uno del nord sarà più facile da questo punto di vista.

Per i selfmade che vorranno cucinarsi da soli il proprio cibo italiano in Spagna nei supermercati troverete la pasta, ma non di tutti i tipi, troverete solo espaguetis come li chiamano loro e fussilli se siete fortunati.

La cosa che più odio della Spagna è che per loro la pasta è tutta uguale, se è di forma allungata come dicevamo la chiamano espaguetis, se è corta la chiamano macarrones, non gli importa se sono fusilli, occhi di lupo, penne, rigati, tortellini eccetera, per loro saranno sempre macarrones.

E cosa ancora peggiore sarà vedere al ristorante gente che mangia la pasta con il pane come se fosse un formaggio, sfido chiunque a non vomitare adesso!!!!!!!

Per quanto riguarda appunto il formaggio giacché lo menzioniamo scordatevi Caciocavallo per i suddisti e Parmigiano per i nordisti, ed il grattuggiato si vede anche meno.

Troverete giusto l’essenziale per cucinare un piatto di pasta con la salsa anche se con formaggio opinabile per così dire!

Se invece siete ricchi e potete permettervi di mangiare fuori al ristorante allora ne troverete di tantissimi ristoranti italiani dove poter mangiare bene, almeno nelle tre città più importanti, Madrid, Barcellona, e Valencia, gli italiani siamo un po ovunque.

Per quanto riguarda il cibo spagnolo, io sinceramente non vado matto per il prosciutto crudo, per le patate e per le uova, sono questi gli ingredienti principali che troverete praticamente dappertutto.

Se vi piace il pesce e la carne, nei ristoranti li cucinano veramente molto bene, il chusmarro mi è piaciuto veramente tanto, la specialità della Spagna in linea di massima è il pesce anche se non mi piace tanto, preferisco la carne nettamente!

Confronto, Italia o Spagna per vivere, le città

Ammetto che con la cucina sono stato un po critico, per quanto riguarda le città spenderò qualche parola più positiva per la Spagna, in quanto queste sono in linea di massima pulite e ben mantenute, tutto un altro livello rispetto alle città del sud Italia.

La segnaletica in queste città viene rispettata rigorosamente a differenza di quanto avviene spesso in Italia, Barcellona la più sporca tra le città più grandi della Spagna.

Però se da un lato le città sono ben tenute e la gente in linea di massima è abbastanza rispettosa di queste ultime dall’altro lato preparatevi all’assenza di monumenti, chiese storiche, e ad un’architettura quasi omogenea, priva di personalità e che non regge minimamente il confronto con i centri storici di Roma, Genova, Venezia, Milano, o anche di città minori.

Le città salvo alcune eccezioni le trovo senza anima, sempre da un punto di vista architettonico, Sevilla ha qualcosa in più da dare.

Sanità pubblica e trasporti in Spagna

Per quanto riguarda i servizi nell’immaginario collettivo qualsiasi posto e meglio dell’Italia, adesso vedremo se è così guardando un po più da vicino la Spagna.

Per quanto riguarda i trasporti pubblici siamo pressoché ai livelli del nord Italia in quasi tutte le città spagnole salvo piccolissime eccezioni.

Diverso il discorso nel sud Italia dove non si regge il confronto ed in questo senso la Spagna vince a mani basse, tuttavia già al nord Italia come vi dicevo troverete trasporti pubblici efficienti.

Per quanto riguarda la sanità pubblica iniziamo a stendere un velo pietoso per la Spagna dove al pronto soccorso dovrai fare la fila, spesso molto più lunga che in Italia ed attendere per ore il tuo turno qualsiasi problema tu abbia, e cercheranno di liquidarti il più rapidamente possibile.

Se invece hai bisogno del medico privato ti fisseranno un appuntamento telefonico che può anche tardare 10 giorni e solo durante la telefonata se il medico lo ritiene opportuno ti visiterà di persona fissandoti un appuntamento che può tardare altri 10 giorni, in Italia almeno nel mio piccolo paesino il medico mi visita nello stesso giorno!

Aiuti statali e fisco, Spagna vs Italia

Ci addentriamo in un tema molto più astruso di ciò che appare, ma in linea di massima in Spagna come in Italia c’è il sostegno della disoccupazione che vi aiuterà nei mesi in cui sfortunatamente non potete lavorare, naturalmente dopo avere lavorato almeno 6 mesi.

In Italia abbiamo anche il reddito di cittadinanza, un aiuto statale che arriva fino a 1400 euro mensili per le famiglie numerose che hanno almeno un figlio minore a carico o 700 euro per una coppia, in Italia questo tipo di aiuto non esiste nemmeno col binocolo.

In linea generale dunque anche se può sembrare che non sia così per noi italiani, il nostro stato ci aiuta molto più di quanto facciano all’estero.

Per quanto riguarda la pressione fiscale per le aziende e le persone fisiche in Italia è leggermente maggiore ma non vi aspettate che In Spagna si stia tanto meglio come viene decantato dai media, è tutta fuffa, il risparmio è una percentuale che nella vita di tutti i giorni è irrisoria.

Invece per i professionisti il discorso è ben diverso infatti l’Italia usufruisce di un sistema fiscale privilegiato rispetto alla stragrande maggioranza dei paesi europei in quanto fino a 50.000 euro pagherete soltanto il 15% di flat tax, stiamo parlando del regime forfettario introdotto dal governo Conte per opera di Matteo Salvini in sostituzione di IRPEF ed altre imposte, solo per le partite iva che arrivano a quella fascia.

In Spagna sarete si aiutati i primi anni con delle imposte molto basse ma dopo due anni tornerete al regime normale massacrante, dunque per i professionisti fino a 50.000 euro l’anno l’Italia vince ancora.

La movida notturna, Spagna o Italia

Per quanto riguarda la movida anche qui c’è la strana convinzione che la Spagna faccia meglio di noi, e se vi dicessi che in Spagna non è nemmeno consentito bere una birra fuori da un bar?

Si proprio così, in Spagna è proibito bere alcolici fuori dai bar, in Italia invece potrete bere la vostra birra dove volete, sotto i portici, per strata, o davanti al bar nessuno vi multerà salatamente!

Non pensiate che la Spagna sia più sicura la notte per questa ragione perché comunque ci sono lo stesso gli ubriaconi che se ne sbattono della legge, solo che a differenza dell’Italia li rischiano delle multe elevate.

In Spagna le discoteche sono già aperte nel pomeriggio mentre in Italia le migliori aprono solo dopo le 11:00 di sera, ma siamo sinceri, chi è questo idiota che andrebbe in discoteca nel pomeriggio?? La cosa divertente è che gli spagnoli fanno la fila per andare in discoteca nel pomeriggio per rimanere fino a tarda notte, roba da matti.

In linea di massima comunque nelle città spagnole c’è sempre più affollamento la notte, in Spagna c’è la cultura del divertimento, per loro la diversion è vita, noi italiani invece tendiamo più a pensare al lavoro e a divertirci soltanto il fine settimana cosa che io trovo sinceramente più giusta e normale.

La loro cultura è tomar, infatti la cosa più impressionante è vedere nel pomeriggio che i bar sono sempre pieni a qualsiasi ora in ogni città della Spagna!

Se sei gay la Spagna è il tuo paradiso, pensate che Madrid ospita la più grande comunità LGBT d’Europa, ad ogni angolo della strada vedrete persone dello stesso sesso scambiarsi effusioni amorose.

Se invece non sei gay, anzi hai una mente un po più tradizionale e magari non ti piacerebbe vivere in un ambiente dove due persone dello stesso sesso si baciano allora dovresti pensare di rimanere in Italia dove ancora l’apertura verso questo modo di pensare si fa sentire molto meno.

In Spagna soprattutto a Madrid c’è pertanto una piena tolleranza verso i gay e questo renderà la tua vita sicuramente più libera dal condizionamento altrui.

Le mie conclusioni e opinioni

Termino questo articolo dicendo che è il caso di dire che l’erba del vicino è sempre più verde, io personalmente mi trovo molto meglio in Italia facendo colazione con Croissant alla crema e caffè macchiato, odio quei maledetti churros!!!

Dal punto di vista fiscale non ci sono grosse differenze per aziende e professionisti sopra i 50.000 euro mentre per le partite iva con meno di 50.000 euro l’anno sicuramente l’Italia è più vantaggiosa.

Il sistema sanitario e pressoché simile anche se personalmente mi sono trovato meglio in Italia.

Non abbiamo parlato della burocrazia, me ne sono dimenticato, sicuramente in Spagna è più snella pero con il nuovo governo Draghi si sta finalmente avviando un processo di ammodernamento per poter gestire tutte le pratiche in autonomia dai portali istituzionali online semplicemente ottenendo lo Spid sul sito delle Poste italiane e senza dover raggiungere i CAF per le pratiche più banali.

Per finire vogliamo veramente mettere le meraviglie italiane come il centro storico di Venezia, il Colosseo e l’Altare della Patria di Roma, o ancora il Duomo di Milano e la Mole Antonelliana di Torino con il Castello del Rey di Madrid o qualche altra str****** spagnola???

Volete mettere a confronto le spiagge esclusive della Sardegna con quelle di Ibiza?

Sono pronto ad ogni confronto in qualsiasi momento miei cari amici! 😉

Spero di avervi convinto a non fare l’errore più grosso della vostra vita lasciando il Bel Paese, che non sarà perfetto però almeno abbiamo sanità gratuita non paghiamo 500$ l’ambulanza per portarci in ospedale come avviene in America, abbiamo tante risorse, un turismo esclusivo la moda che in Spagna non sanno nemmeno cosa sia, che facendo un esempio potete vestirvi come Arlecchino per loro starete alla moda!

Insomma l’Italia è veramente il posto più bello al mondo e chi non lo comprende non merita di viverci!

Grazie per essere stati con me!

Questo articolo sul confronto Italia o Spagna termina qui, se vi è piaciuto condividetelo tramite i pulsanti social che trovate di seguito e lasciate un like alla nostra pagina FB per rimanere aggiornati con la mia rubrica, non dimenticate di scrivere un commento qui in fondo e lasciarmi sapere la vostra opinione, a presto cari amici e buona continuazione su Corrado Firera’s Magazine!

CF’s Magazine, Corrado Firera

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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